Nightguide intervista gli STAG

Nightguide intervista gli STAG

Gli STAG sono una band romana nata dal progetto musicale solista di Marco Guazzone: il loro album di debutto "L'Atlante Dei Pensieri" è uscito nel 2012 ed è stato prodotto da Steve Lyon. Con una tournée di quasi due anni, gli Stag hanno potuto suonare in tutta Italia, arrivando poi anche in Inghilterra e in Libano. Il disco contiene anche 'Guasto', brano che Guazzone, in veste di solista, aveva presentato alla 62a edizione del Festival di Sanremo nella sezione Giovani, vincendo i premi Assomusica e Rai Gulp. Nel 2013 esce "Live Al Piper Club", album registrato dal vivo contenente brani estratti dal concerto che la band ha tenuto nello storico locale romano. Ricevono una nomination ai Ciak D'Oro 2015 come miglior brano originale per "Cosa C'è", canzone scritta e interpretata insieme a Malika Ayane per la colonna sonora del film "Fratelli Unici". Per Arisa scrivono il brano "Dimmi Se Adesso Mi Vedi", contenuto nel suo album "Se Vedo Te". Collaborano alla composizione di varie colonne sonore per cinema, teatro e televisione ('La Mamma Imperfetta', 'Un Bacio', 'Tutto Può Succedere'). Vengono invitati da Elisa come ospiti sul palco del Luca Summer Festival 2014. Il loro brano "Senza Mentire" viene scelto dall'AISM come colonna sonora della campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi del 2015, per la quale gli STAG coinvolgono altri giovani artisti del panorama musicale italiano con i quali interpretano la canzone. Da aprile 2016 conducono un loro programma di musica dal vivo in onda su In Blu Radio. Negli anni hanno aperto i concerti di artisti come Moby, Suzanne Vega, Malika Ayane, Arisa, Morgan, Dolcenera, Jay Brannan, The Irrepressibles, Azure Ray, Meganoidi. A Luglio 2016 si esibiscono all'I-Days Festival di Monza insieme ad artisti come Sigur Ròs, Stereophonics, Biffy Clyro. Il loro brano “To The Wonders”, scritto per la colonna sonora del film "Un Bacio" di Ivan Cotroneo è candidato per le nomination dei prossimi David Di Donatello come miglior brano originale. Il secondo album di inediti arriva nei negozi da marzo 2017 per l'etichetta INRI.
Attualmente impegnati in un tour estivo, li vedremo sui palchi - dopo essere passati anche per Roma il 22 luglio - il 6 Agosto a San Severino Lucano (Pz) nell'ambito del Pollino Music Festival come Opening for Levante e l'8 Agosto a Milano, al Base per Musica in Cortile Festival.
Leslie Fadlon li ha intervistati per voi.
 
E' cominciato con nuove tappe estive il tour “Verso le Meraviglie”: cosa dobbiamo aspettarci da questi prossimi live?
 
Tantissima energia, forti emozioni e un profondo senso di completezza. E' quello che proviamo noi quattro quando suoniamo dal vivo su un palco ed è quello che speriamo possa vivere e sperimentare chiunque ci venga ad ascoltare.
 
 
Che rapporto avete con Levante, per cui aprirete alcuni concerti?

 
Per questa collaborazione dobbiamo ringraziare molto la nostra etichetta INRI e il nostro booking METATRON che ha creato questa speciale connessione. Abbiamo scoperto che il pubblico di Levante è composto di gente appassionata di musica, attenta e sensibile. Sono ascoltatori consapevoli e generosi, ed è stata incredibile l'accoglienza che ci hanno mostrato durante la nostra prima apertura al Sulla Sabbia Festival di Igea Marina. In silenzio durante l'esecuzione dei brani e calorosi alla fine di ogni brano. Questo non è un atteggiamento scontato visto la poca educazione che c'è in Italia verso i gruppi d'apertura. Credo fortemente che il pubblico rispecchi l'animo musicale e umano dell'artista di riferimento e infatti è proprio quello che abbiamo riscontrato conoscendo Claudia. E' una persona molto concentrata e professionale ma sempre disponibile e pronta a un abbraccio sincero.
 

 
 
Avete suonato anche in occasione di concerti pride: secondo voi quanto è importante il rapporto tra musica ed identità personale?
 

Per come viviamo noi la musica è fondamentale perché significa tradurre esattamente quello che siamo nella musica e nelle canzoni, con tutti i nostri pregi e difetti, e non avere paura di condividerlo con gli altri.
 
 
Il tour di cui stiamo parlando prende nome dal vostro ultimo disco: siete soddisfatti dei suoi frutti?
 
E' un disco molto autobiografico perché racconta quello che ci è successo in questi ultimi anni, e abbiamo avuto la fortuna di farlo proprio nel modo in cui lo avevamo concepito, liberi dagli schemi e dai filtri. Questo ha comportato la realizzazione di un disco che necessita più di un ascolto per essere capito, è un lavoro che richiede tempo e attenzione a chi lo ascolta, proprio come abbiamo dovuto fare noi per crearlo. Considerando inoltre che - senza farlo apposta - sia musicalmente che concettualmente va contro tutte le tendenze del mercato discografico che sono di moda ora, i risultati sono una bella sorpresa. Sta ricevendo delle ottime recensioni e le persone lo stanno apprezzando per quello che è, un disco che viene dall'anima e che racchiude la nostra storia.
 
Il vostro cantante, Marco Guazzone, ha partecipato a Sanremo qualche edizione fa. Che tipo di esperienza è stata, Marco?
 
E' stata un'esperienza incredibile che porto nel cuore come un momento davvero importante del nostro percorso. Suonare su palco dell'Ariston dal vivo insieme ad un'orchestra intera è l'emozione più grande che abbia mai provato come musicista e ogni volta che suoniamo “Guasto” faccio un tuffo nel passato e mi ritrovo seduto al pianoforte a coda, circondato dagli archi e dai fiati...è stato magico.
 



Il disco della vostra vita?
 
Stefano: “Before These Crowded Streets” dei Dave Matthews Band
Giosuè: “Led Zeppelin I” dei Led Zeppelin
Edoardo: “Selling England By The Pound” dei Genesis
Marco: “Grace” di Jeff Buckley
 
Il disco che non vorreste nella vostra vita?
 
Stefano: “Mainstream” di Calcutta
Giosuè: “ Andiamo A Comandare” di Rovazzi
Edoardo: “La Fine Dei Vent'Anni” di Motta
Marco: “Completamente Sold Out” dei The Giornalisti
 
State già lavorando a nuovi progetti in vista di Settembre?
 
Continueremo a suonare il nostro disco dal vivo portandolo in giro per l'Italia che è la parte più emozionante di questo mestiere, viaggiare con la propria musica alla scoperta di posti e persone nuove. Agli inizi di settembre saremo alla Mostra Internazionale Del Cinema Di Venezia per suonare alla presentazione della rivista “Fabrique Du Cinema”, e sarà un evento molto speciale per noi visto il forte legame che abbiamo con il cinema e con le colonne sonore. Nel frattempo stiamo già lavorando a nuovi pezzi che testiamo dal vivo durante i concerti e proprio a settembre entreremo di nuovo in studio per registrare una nuova canzone che farà parte di un importante progetto per il cinema...





intervista, marco guazzone, stag

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