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Home Festival 2018, Day 2 Ballando sotto la pioggia
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01/09/2018 | camillacolomboph
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Il Day 2 dell'Home Festival 2018 si è svolto durante un venerdì piovoso che non ha però fermato l'entusiasmo degli "Homies".
Se la prima giornata di festival era concentrata su sonorità più sperimentali, il secondo giorno ha tirato fuori tutta la grinta e la voglia di scatenarsi dei visitatori. Nonostante una giornata di pioggia quasi incessante, i palchi sono rimasti sempre circondati da un numeroso pubblico che non si è fatto intimorire dal maltempo ma si è scatenato incessantemente.
Il concetto dietro al day 2 è riassumibile con la parola nostalgia, nello specifico quella verso gli anni Novanta, con tre nomi che tutti i trentenni si ricorderanno, Incubus, Prodigy e Prozac+. Attraverso un viaggio di oltre 20 anni di storia della musica abbiamo potuto constatare che se c'è talento non importa quanto tempo passi perché la passione e l'energia rimangono uguali.
Fanno ritorno “a casa” i Prodigy, gruppo simbolo della rave generation degli anni '90. L'influenza dei Prodigy sulle ultime generazioni è indiscutibile e la serata di venerdì l'ha dimostrato. Il pubblico era composto da persone di diverse età, tutte ugualmente scatenate e prese dalla musica. Rivoluzionari e folli, i Prodigy non hanno deluso creando uno spettacolo di qualità. I componenti del trio non si sono fermati un momento, saltando da un lato all'altro del palco, proponendo al pubblico brani ormai iconici. L'accoglienza di “Breathe” con un boato e un'ondata di energia scatenatasi tra i fan, dimostra quanto siano ancora una delle migliori band con le quali infiammarsi sottopalco.
Esordio al festival per gli Incubus, storica band dal genere non definibile che spazia dal rock, al metal fino al rap. Nonostante una performance non particolarmente eccezionale da parte del cantante Brandon Boyd, gli Incubus rimangono comunque un gruppo estremamente professionale capace di affascinare il pubblico anno dopo anno. Altro evento grandioso per l'Home Festival è stata la reunion dei Prozac+ che a distanza di 20 anni da "Acido Acida", hanno fatto cantare tutti sotto il tendone del palco Sun68. Mentre il concerto dei Prodigy era agli sgoccioli il tendone del Sun68 stage ha iniziato a riempiersi, dimostrazione dell'importanza di una band rimasta impressa nel panorama musicale italiano. Nonostante fossero passati 13 anni dal loro ultimo live, i Prozac+ hanno dato vita a uno show molto interessate e genuino. Una vera e propria rimpatriata tra amici durata fino all'una di notte sotto il cielo di Treviso.
Ovviamente il Day 2 non è stato composto solo da questi tre concerti ma da tante esibizioni che si sono alternate nei sette palchi. Degni di nota i Mellow Mood che hanno portato il genere raggae sul Clipper Stage e i Ministri, eccellenza italiana che ha registrato la quarta presenza all'Home Festival e si conferma una garanzia.
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