Malia Delrai è una scrittrice di romanzi erotici e romance, e la fondatrice della casa editrice Delrai Edizioni. Tra i suoi lavori: La trilogia di successo Piacere russo, composta dai volumi Potrei morire di te, Vorrei vivere di te e Tutto di te; La trilogia Piacere russo (raccontata dal punto di vista del personaggio di Roman) composta dai volumi Roman, Alex e Nevskij. Nel 2018 pubblica il romanzo Ivan, un romance erotico dalle atmosfere cupe che narra la storia d'amore e di passione sfrenata tra due efferati killer russi, separati dall'appartenenza a due organizzazioni mafiose rivali.
 
A cura di Antonella Quaglia
 
Titolo: Ivan
Autore: Malia Delrai
Genere: Erotic suspance
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Pagine: 450
Codice ISBN: 9788899960704
 
«Chi è Malia Delrai? Quando è nata la sua passione per la scrittura?». Malia Delrai è una donna che crede in ciò che fa, vive per la sua passione che sono i libri e cerca di fare in modo che questa possa essere condivisa anche da altri. Il mio amore per la scrittura è nato dieci anni fa, posso dire una data precisa, persino il mese, era il settembre 2008, il momento in cui ho imparato quanto fosse bello leggere e quanto mi piacesse avventurarmi in mondi diversi nella lettura.
 
«Nel 2015 sei stata in vetta alle classifiche di vendita su Amazon con il tuo romanzo erotico auto pubblicato Potrei morire di te: Piacere russo. In precedenza avevi lavorato a un romance storico e a un paranormal romance. Cosa ti affascina dell'immaginario legato ai generi erotico e romance?». È una bellissima domanda. È anche difficile rispondere... Credo che ogni essere umano venga sedotto dall'amore e dalla sessualità legata a questo. Siamo un misto di razionalità, pensiero, cultura e istinto, impulsi e natura. Io sono sempre stata affascinata da entrambi. Ho una laurea in filosofia e in studi orientali e il mio percorso mi portava a studiare il pensiero, volevo approfondire però anche l'altro lato e mi sono decisa a intraprendere la strada del romance e dell'erotico. Non ne sono più uscita. Si è creata una vera dipendenza.
 
«Nel 2016 hai fondato una casa editrice, la Delrai Edizioni. Quali sono i motivi di questa scelta? Che generi letterari tratti e quali sono i tuoi progetti per la casa editrice?». Sembrerà strano, ma io ho iniziato da sola. Essere soli quando si ha una passione è terribile. Con chi condividere il mondo della scrittura? Non volevo competizione, volevo affiatamento. E ci sono riuscita, nella Delrai Edizioni condividiamo la passione per lo scrivere, prima ancora che un rapporto lavorativo. Vorrei continuare così. I generi sono vari, è vero che per ora ci sono principalmente storie romantiche, però io vorrei aprirmi a tantissimi generi, ho persino all'attivo una pubblicazione di poesie “Ardenti Deliri”, perché l'autrice è stata davvero in gamba nel creare pensieri e personalità. Se sei bravo, pubblichi con la Delrai. Vorrei poter dire che la Delrai Edizioni diventerà una grande casa editrice, ma non sono sicura di questo, in realtà voglio che la Delrai sia un luogo di persone per le persone, vorrei mantenere il contatto diretto con i lettori, con la loro umanità, il loro modo di essere e vedere la vita. Un'editoria che cresce per fare solo vendite, numeri, per quanto riguarda me, il mio modo di essere, non varrebbe la mia fatica, i miei sforzi. Io voglio dare un senso ulteriore, e il senso sono le persone, sempre prima di tutto.
 
«Il romanzo Ivan appartiene al genere erotic suspance, in cui si affianca a una scrittura incentrata sul coinvolgimento emotivo e fisico dei protagonisti una trama avvincente, dalle tinte noir. Quali autori e opere consiglieresti a chi ha apprezzato Ivan o a chi vuole approcciarsi a questo particolare genere letterario?». La commistione dei due generi è ancora poco approfondita in Italia, in realtà, ed è un peccato, anche se di autori stranieri ce ne sono alcuni, anche bravi, soprattutto donne che uniscono il rosa alle tinte gialle, per esempio Lisa M. Rice o Susan Brockmann. Nonostante il largo seguito del genere erotico, perché c'è ed è indubbio, molti diffidano, considerandolo un genere soltanto per “donne” e nemmeno troppo intelligenti, a dirla tutta. Il noir invece è considerato un genere “nobile” e spesso per uomini. Unire entrambi? Chi osa? Pochi. È come unire Edgar Allan Poe a Jane Austen frullandolo con de Sade e il Kamasutra. Insomma... viene fuori un “horrorosa” coi fiocchi. Ovviamente scherzo.
 
«Quali sono state le tue fonti di ispirazione per creare il mondo e le passionali vicende dei personaggi del romanzo Ivan?».  C'è stato un modello che mi ha ispirato tanto. Devo ammetterlo... Lui è stato un po' la mia fonte di ispirazione, nonostante la sua età sia più giovane di quella del protagonista e il suo mondo sia del tutto lontano dal mio. È stato un volto televisivo (e lo è anche ora) di programmi che a me non interessano e non ho mai guardato (lo confesso, non ho la televisione), non so come sia potuto succedere infatti il nostro “scontro”. Essermi imbattuta in lui è stato un caso, ma sono stati i suoi tatuaggi a ispirarmi, oltre la bellezza: rose e teschi. Volevo un contrasto forte per questo romanzo e l'ho visto sulla pelle del suo braccio. Credo di esserne rimasta irretita e di aver deciso di far ruotare tutto attorno al senso di ciò che è opposto, di ciò che non si incontra mai: vita e morte, passione e vuoto, limite e senza limite, memento mori, carpe diem e l'eternità, l'assoluto, gli ossimori per eccellenza erano lì su di lui e io li ho afferrati. Sto parlando di Andrea Melchiorre che attualmente è un influencer e lavora nel mondo della moda.
 
«Ti capita mai, durante la stesura dei tuoi romanzi erotici, di sentirti in imbarazzo, di limare certe scene perché ritenute troppo spinte? Quali sono i limiti che ti sei posta nella tua scrittura?». Mi capita di limarle, ma non per i contenuti eccessivi, anche l'eccesso può avere i suoi pregi per comunicare qualcosa al lettore. Nessun limite in realtà. Il sesso fa parte della vita, non provo imbarazzo. Il sesso mi piace. È bellissimo. Lo vivo bene, mi piace sentirmi donna. E con questo non voglio dire che faccio sesso con chiunque, perché non mi darebbe nulla se non un bel momento (se me lo darebbe). È il coinvolgimento emotivo che fa la reale differenza, è l'amore, quello difficile, quello della volontà, della costanza e della sofferenza, che porta il sesso a essere incredibile. Ci vuole passione anche per il sesso, è una cosa che si deve imparare bene e lo si può imparare solo conoscendo, perdonando, concedendo. La cosa strana è che conosciamo poco anche noi stessi, ci vuole una vita e forse neanche quella, trovo che sia meraviglioso fare un percorso di conoscenza con un essere umano al fianco che condivida ogni cosa e ci insegni a essere totalmente disinibiti.
 
«Stai già scrivendo un nuovo romanzo? Puoi darci qualche anticipazione?». Vorrei scrivere, tanto, e ho in mente un nuovo progetto, ma la casa editrice ha la priorità. Mi piace essere editore, mi piace che sia difficile. Però sì, posso dare un'anticipazione: ci sarà Zakhar, uno dei personaggi che appaiono anche in Ivan. Non posso dire altro però, per non fare spoiler.
 
 
 
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